Cassazione Civile, sez. lavoro, sentenza 11/04/2017 n° 9305
14 aprile 2017 – L’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori stabilisce che il datore di lavoro non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore senza avergli preventivamente contestato l’addebito e senza averlo sentito a sua difesa.
Nel corso della procedura disciplinare il lavoratore può farsi assistere da un rappresentante dell’associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato.
La mancata audizione assistita del lavoratore comporta la illegittimità del procedimento e della conseguente sanzione irrogata al lavoratore.
Può il lavoratore pretendere di essere sentito con l’assistenza di un legale anziché di un rappresentante sindacale? Se in questo caso il datore omette l’audizione del lavoratore, la sanzione disciplinare è legittima?
A questa domanda risponde la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza 11 aprile 2017, n. 9305.
procedimento-disciplinare-lavoratore-non-ha-diritto-di-farsi-assistere-da-un-legale
http://www.altalex.com/documents/news/2017/04/14/procedimento-disciplinare-no-assistenza-legale