La deontologia, dal greco deontos (dovere), è l’insieme delle regole comportamentali che si riferiscono a una particolare categoria professionale. Può essere definita come un “insieme di regole di autodisciplina e di comportamento che valgono per i membri di una determinata professione su deliberazione di quest’ultima” in quanto le convinzioni morali e le spinte che scaturiscono dentro ogni uomo in relazione ai propri principi e ai propri valori si trasformano nelle norme stesse del codice. Pertanto è “attraverso il codice che il gruppo dei professionisti sottoscrive un patto ideale con la società, una promessa nei confronti dei cittadini di operare al meglio nel loro interesse”. Il Codice Deontologico non sostituisce la legge che regola i comportamenti dei cittadini, o l’etica che ispira e spiega i comportamenti dell’uomo, ma rappresenta una guida per affrontare situazioni cliniche problematiche, dilemmi etici e morali che si configurano nell’esercizio quotidiano della professione. Esso non è un elenco di attività ma un riferimento per tutti quei fattori che rendono l’assistenza infermieristica non standardizzabile e quindi complessa. Quindi il Codice Deontologico costituisce un complesso di principi e di regole di autodisciplina, predeterminate dalla professione, a cui gli iscritti all’albo tenuto dall’ente professionale adeguano la loro condotta professionale.
Gli Infermieri italiani si sono dati, nella loro storia, quattro Codici deontologici: il primo è stato scritto nel 1960, il secondo nel 1977, il terzo nel 1999, il quarto, l’attuale, nel 2009. Il nuovo codice deontologico delinea un’entità netta per la professione infermieristica. In tutti i cinquantuno articoli vi è infatti la definizione delle norme dell’agire professionale e dei principi guida sottesi al rapporto con il paziente/assistito e a quello con gli altri professionisti. La norma deontologica diviene, dopo l’abrogazione del mansionario, l’autoregolazione che la professione si è imposta. Essa nasce dall’interno dopo un’attenta riflessione su ciò che l’infermiere è e su ciò che gli altri si aspettano.