APSILEF – Associazione Professioni Sanitarie Italiane Legali e Forensi, nasce dalla volontà e passione di molti professionisti sanitari italiani (Infermieri, Ostetriche, Tecnici di Radiologia) in possesso del master specialistico nell’area sanitaria legale e forense, con il precipuo obiettivo di unirsi per mettere in pratica e promuovere una nuova professione, quella del Professionista Sanitario Legale e Forense.
Dalla fine dell’anno 2015, APSILEF trova la sua formale registrazione il nell’aprile 2016, grazie all’impegno di tutti i professionisti sanitari legali e forensi nel predisporre, in ogni minimo dettaglio e sempre in continua evoluzione, quanto previsto dall’Associazione e dalle sue norme statuarie.
APSILEF è costituita, ai sensi della Legge 7/12/2000, n. 383 e nel rispetto degli artt. 36 e seguenti del Codice Civile; è associazione di promozione sociale, indipendente, apolitica, apartitica, asindacale, aconfessionale, che rifiuta limitazioni con riferimento alle condizioni economiche e discriminazioni di qualsiasi natura in relazione all’ammissione degli associati.
Trattasi di Associazione scientifica delle professioni sanitarie a carattere interdisciplinare operante in ambito sanitario; ha durata illimitata e svolge le peculiari attività in ambito nazionale ed internazionale.
Gli scopi principali dell’Associazione sono:
Inoltre l’Associazione persegue le seguenti attività:
APSILEF è dotata di una struttura organizzativa in grado di gestire e soddisfare le esigenze di quanto previsto dalle norme statuarie, scopi ed obiettivi a favore degli associati e della stessa professione:
Ogni singola struttura (a parte il Consiglio Direttivo Nazionale) è composta da 4 professionisti competenti nelle specifiche materie. I gruppi regionali sono attivi su tutto il territorio, con l’obiettivo di creare gruppo e proselitismo con tutti i professionisti sanitari in possesso della formazione post base in materia giuridico-sanitaria.
Un grande obiettivo raggiunto fin da subito da APSILEF, quello dell’istituzione del Registro Nazionale dei Professionisti Sanitari in possesso della formazione post-base specialistica in ambito sanitario legale e forense, fino ad ora assente nel panorama nazionale e professionale, consultabile sul sito www.apsilef.it
La funzione di tale registro è quella di riunire tutti i professionisti sanitari in possesso di master specialistico (post formazione di base o magistrale) in ambito sanitario legale e forense, corsi di formazione tecnico-giuridica (della durata almeno di 1500 ore) o della laurea magistrale in giurisprudenza, ed una volta verificate le competenze (valutazione del Curriculum Vitae e attestato di master, laurea in giurisprudenza), favorirne l’inserimento nelle aziende sanitarie o altre strutture competenti, negli albi specifici dei tribunali ovvero nel panorama nazionale, attuando quanto previsto dalle principali competenze di tale specialistica.
Molte le competenze ed attività in materia sanitaria legale e forense comuni a tutti i professionisti appartenenti alle varie professioni sanitarie.
Per quanto attiene gli Infermieri Legali e Forensi, le competenze si esplicano in vari contesti:
ATTIVITÀ DI CONSULENZA
La preparazione specialistica, in ambito giuridico-legale, permette all’Infermiere Legale e Forense di intervenire, per esempio, nei procedimenti civili, penali e in particolare in quelli disciplinari a carico di un Infermiere o altro personale sanitario. L’infermiere specializzato ha le competenze tecnico-professionali per tutelare il collega e valutare il corretto svolgimento del procedimento disciplinare. L’Infermiere ha il diritto di richiedere la consulenza dell’Infermiere Legale e Forense, il quale può partecipare a tutte le fasi del procedimento e a tutti gli interventi e alle attività di difesa, di tutela e di garanzia del collega.
PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL’INFERMIERE LEGALE E FORENSE
La figura dell’Infermiere Legale e Forense è inserita nel panorama post-laurea della professione infermieristica, ed ha trovato molti consensi, successo e diffusione. Grazie al Master universitario di I°- II° livello in Infermieristica / Ostetricia legale e forense, questa figura professionale è in grado di esprimere pareri in tema di assistenza infermieristica, ostetrica, ecc., in sede giudiziaria, presso le Direzioni sanitarie aziendali e presso le Direzioni dei Distretti sociosanitari, nonché nell’ambito operativo dell’INPS.
Di seguito elencati (e sempre in continua evoluzione) i campi propri di questa figura professionale:
Per quanto attiene le Ostetriche Legali e Forensi, alcune competenze si avvicinano a quelle dell’Infermiere Legale e Forense, mentre altre si esplicano nel campo specifico della professione ostetrica.
L’ostetrica specializzata in discipline Legali e Forensi è una professionista che, in seguito al conseguimento della laurea di I livello e abilitata all’esercizio della professione (formazione di base), si specializza con una formazione post base. Il percorso specialistico prevede infatti il conseguimento del Master in Scienze Infermieristiche -Ostetriche Legali e Forensi e una successiva specializzazione in “Valutazioni Cliniche Forensi”, necessaria per iscriversi all’Albo Nazionale per Periti e Consulenti Esperti Qualificati.
In Italia, la figura dell’ostetrica legale e forense venne istituita nel 2006 con la Legge n. 43, che aspirava a valorizzare i percorsi formativi accademici post-base, mirando alla formazione di professionisti qualificati nella gestione del sommerso mondo della violenza sessuale ed alla preparazione di esperti in grado di poter affrontare la dilagante proliferazione delle contestazioni in ordine legale per la cosiddetta malpracticeche coinvolge sempre di più utenza e personale sanitario.
L’ostetricia e Legale e Forense nasce per molteplici motivi, ma soprattutto per formare personale capace di affrontare la dilagante proliferazione delle contestazioni in ordine legali e applicare le proprie conoscenze nell’ambito delle violenze, essendo diventati eventi criminosi in continuo aumento. In modo particolare forma professionisti in grado di effettuare valutazioni cliniche e forensi in violazione delle procedure ostetriche ed infermieristiche, eseguite con imperizia, imprudenza, negligenza, inosservanza delle leggi e dei regolamenti disciplinanti, volti a determinare il nesso di causalità all’interno dell’azione, necessario per rilevare la condotta dell’indagato in merito all’evento.
PRINCIPALI ATTIVITÀ DELL’OSTETRICA LEGALE E FORENSE
Con un valido lavoro di equipe insieme ad altri professionisti, l’Ostetrica legale e forense può pianificare un piano di assistenza multidisciplinare, che tenga conto non solo degli aspetti clinici, che è in grado di valutare in piena autonomia, ma anche dei risvolti psicologici, sociali e giuridici, che il dramma ha provocato irreversibilmente nella vita del soggetto leso.
L’obiettivo unico dell’assistenza deve essere quello di restituire, almeno parzialmente, l’immagine di un’integrità che la violazione del corpo e della mente può aver frantumato.
Questo particolare ambito specialistico, fa parte di un processo in continua evoluzione grazie anche alle recenti normative in tema di responsabilità professionale che coinvolgono nella gestione dei vari casi, i professionisti sanitari legali e forensi.
Infatti, si stanno avvicinando a questa materia anche altre Professioni Sanitarie appartenenti a profili diversi da quelli sopra rappresentati, già in possesso della formazione post base in materia legale e forense o in corso di studi.
Per tale motivo abbiamo ritenuto opportuno avviare procedure e collaborazioni con i rispettivi ordini delle professioni sanitarie tecniche/riabilitative/prevenzione per la predisposizione delle specifiche competenze in materia giuridica.
ATTIVITÀ PROPRIE DEL Tecnico Sanitario Di Laboratorio Biomedico Legale E Forense – TSLB
La maggior presa di coscienza dei propri diritti da parte degli utenti/assistiti avvalla la richiesta in ambito giudiziario di aver un interlocutore sanitario giuridicamente preparato e ha fatto nascere l’esigenza di introdurre, oltre a quelle già esistenti, una specializzazione che si ponesse l’obiettivo di studiare gli aspetti giuridici e legali correlati ai molteplici ambiti di attività del TSLB.
Ambiti che vedono il TSLB appropriarsi della continua trasformazione, in qualità di protagonista, nella gestione dell’incremento dell’automazione, nell’innovazione “High Technology”, nelle microtecnologie – nanotecnologie (POCT), nella bioinformatica, nella ricerca, immunoematologia e immunologia dei trapianti, gestione delle bio- banche, supporto ai servizi di farmacia preparazione dei farmaci antiblastici – galenici magistrali e nutrizione parenterale, nell’assistenza al Patologo con preparazione in tecniche autoptiche, istologiche e molecolari, in anatomia patologica e medicina Legale Forense (Sala Settoria), Citodiagnostica e screening prevenzione oncologica, tossicologia e biologia forense, gestione reperti violenza e catena di custodia, prevenzione e gestione del rischio, nell’analisi, comunicazione e gestione di una quantità elevata di dati altamente sensibili – privacy (gestione dei sistemi informatici dei laboratori), nell’attività di accreditamento istituzionale – certificazioni ISO, nella gestione dei processi organizzativi e governo delle risorse, nell’area di Management nella Dirigenza delle Professioni Sanitarie.
ATTIVITÀ DI CONSULENZA
Il TSLB Legale e Forense si impegna a sostenere e a educare i professionisti nel valutare e nell’affrontare, con metodo, situazioni problematiche o di rischio, in campo tecnico, clinico e organizzativo, che coinvolgono la responsabilità dei colleghi e di ogni Professionista Sanitario che si interfaccia giornalmente con tale figura in un ottica multidisciplinare.
Fornisce, in base alla normativa, alla giurisprudenza e alla casistica, conoscenze, chiavi di lettura, criteri, metodi di analisi e valutazione per poter comprendere e affrontare le problematiche e quesiti inerenti:
La preparazione specialistica, in ambito giuridico-legale, permette al TSLB Legale e Forense di intervenire, per esempio, nei procedimenti civili, penali e in particolare in quelli disciplinari a carico dei professionisti sanitari. Il TSLB specializzato ha le competenze tecnico-professionali per tutelare il collega e valutare il corretto svolgimento del procedimento disciplinare. Il Professionista Sanitario ha il diritto di richiedere la consulenza del TSLB Legale e Forense, il quale può partecipare a tutte le fasi del procedimento e a tutti gli interventi e alle attività di difesa, di tutela e di garanzia del collega.
SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL TSLB LEGALE E FORENSE
La figura del TSLB Legale e Forense è una delle ultime apparse nel panorama post-laurea della professione, prima appannaggio del solo infermiere ora, giustamente indirizzata ad tutti i professionisti che all’interno del sistema azienda sanitaria e ricerca ricoprono funzioni importanti e altamente specialistiche, tanto che il Master ha cambiato la sua definizione in “Master di primo livello in Professioni Sanitarie Forensi e Gestione del Rischi Clinico”. Grazie a questo Master questa figura professionale è in grado di esprimere pareri in tema di assistenza ai professionisti TSLB in sede giudiziaria, presso le Direzioni sanitarie aziendali e presso le Direzioni dei Distretti sociosanitari, nonché nell’ambito operativo dell’INPS.
Di seguito elencati (e sempre in continua evoluzione) i campi propri di questa figura professionale:
ATTIVITÀ PROPRIE DEL Fisioterapista Legale E Forense.
Il Fisioterapista Legale Forense: formato con apposito master universitario ed iscritto a specifico albo presso i tribunali, diverrebbe l’unica figura competente nelle Consulenze Tecniche d’Ufficio, o nell’ambito peritale, idoneo a valutare l’operato tecnico-professionale dei Fisioterapisti, a tutela dei pazienti, del professionista stesso e della struttura ospedaliera di appartenenza.
Il Fisioterapista Legale e Forense opera in stretta sinergia con Fisioterapisti Specialisti nelle diverse aree di intervento (es. disordini muscolo scheletrici, neuroscienze e riabilitazione neurologica, fisioterapia geriatrica, pediatrica, respiratoria, sportiva…) o esperti in particolari ambiti (es. terapie fisiche, analisi strumentale del movimento, fisioterapia linfologica,…). In tal caso i Fisioterapisti specialisti ed esperti definiti “ausiliari del perito”, incaricati dal perito/CTU stesso, ai sensi di legge art. 228 codice di procedura penale e libro primo, capo III del consulente tecnico, del custode e degli altri ausiliari del giudice codice di procedura civile art.61/ 64), garantisce un alto livello di tutela professionale permettendo al mondo giuridico una comprensibile, idonea e corretta esposizione “in chiave legale e forense” del sapere specialistico.
ATTIVITÀ di CONSULENZA
Il Fisioterapista Legale e Forense si impegna a sostenere e a educare i professionisti nel valutare e nell’affrontare, con metodo, situazioni problematiche o di rischio, in campo tecnico, clinico e organizzativo, che coinvolgono la responsabilità del Fisioterapista e di ogni Professionista Sanitario.
Fornisce, in base alla normativa, alla giurisprudenza e alla casistica, conoscenze, chiavi di lettura, criteri, metodi di analisi e di valutazione, per poter comprendere e affrontare problematiche e quesiti inerenti: la valutazione, pianificazione, attuazione di percorsi di prevenzione, terapeutici, riabilitativi, abilitativi e palliativi di competenza del fisioterapista; la corretta progettazione e tenuta della documentazione sanitaria; la contenzione; l’attribuzione dei compiti al personale di supporto e la sua supervisione;i rapporti con altre professionalità e l’interazione tra le specifiche competenze.
Identifica bisogni formativi e propone strategie formative nell’ambito della responsabilità professionale fisioterapica. Inoltre presenta regolarmente report delle attività, dei problemi e dei quesiti per cui è stata richiesta la consulenza.
La preparazione specialistica, in ambito giuridico-legale, permette al Fisioterapista Legale e Forense di intervenire, per esempio, nei procedimenti civili, penali e in particolare in quelli disciplinari a carico di un Fisioterapista o altro personale sanitario. Il Fisioterapista specializzato ha le competenze tecnico-professionali per tutelare il collega e valutare il corretto svolgimento del procedimento disciplinare. Il Professionista Sanitario ha il diritto di richiedere la consulenza del Fisioterapista Legale e Forense, il quale può partecipare a tutte le fasi del procedimento e a tutti gli interventi e alle attività di difesa, di tutela e di garanzia del collega.
SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL FISIOTERAPISTA LEGALE E FORENSE
Di seguito elencati (ma in continua evoluzione) i campi elettivi di questa figura professionale e i campi propri di questa figura professionale: