Accertamento malattia dipendente: visite fiscali Inps e ASL
2 marzo 2015 – Le assenze dal lavoro per malattia rientrano tra le assenze giustificate, poiché la malattia altera le capacità lavorative. Il dipendente in malattia ha infatti diritto al mantenimento del proprio posto di lavoro e percepisce un’indennità. L’assenza per malattia non determina inoltre l’interruzione dell’anzianità contributiva del dipendente.
Per controllare l’effettivo stato di salute del lavoratore, e scongiurare eventuali casi di frode, vengono effettuate le visite fiscali. Accertamenti che, nel caso di dipendenti pubblici, sono obbligatori, anche per assenze di un solo giorno, mentre per i lavoratori assunti nel settore privato sono eseguite a campione.
Qualora si determini l’assenza per malattia di un lavoratore del settore pubblico, la visita fiscale è richiesta dall’Ente di appartenenza e l’accertamento è condotto dall’Azienda Sanitaria Locale. Per i lavoratori privati invece l’accertamento è eseguito dai medici dell’Inps, che fra tutti i certificati medici ricevuti scelgono quali verificare.
Richiesta accertamento malattia dipendente
Nell’eventualità in cui il datore di lavoro desideri appurare l’effettivo stato di malattia di un dipendente, è possibile richiedere la visita fiscale alla ASL di competenza. Si tratta tuttavia di un intervento a carico dall’impresa. In cosa consiste l’accertamento fiscale? I medici fiscali verificano sia l’effettivo stato di salute del dipendente, che il certificato rilasciato dal medico curante.
Dobbiamo in ogni caso precisare che non sono previsti controlli medico fiscali se il dipendente è assente dal lavoro per infortunio, malattie professionali, tubercolosi o tisi.
Accertamento malattia dipendente con agenzie di investigazione
Qualora lo ritenga opportuno, ad esempio se si sospetta una simulazione di malattia, e nel rispetto della normativa vigente, il datore di lavoro può procedere anche con ulteriori accertamenti, diversi da quelli sanitari.
È possibile, infatti, richiedere la consulenza di un’agenzia investigativa per appurare l’inesistenza della malattia o che la patologia cui è affetto il dipendente non determini l’incapacità lavorativa tale da giustificare l’assenza dal lavoro. Generalmente l’intenzione è di scoprire se, durante il periodo di malattia, il lavoratore svolge un’altra attività lavorativa violando quindi il proprio dovere di non compromettere la guarigione.
Il datore di lavoro non può, però, svolgere, né in prima persona né tramite le agenzie d’investigazione, indagini volte a verificare la veridicità della certificazione redatta dal medico curante. Allo stesso tempo il medico in questione non è tenuto a fornirgli alcuna indicazione.
Ricordiamo infine che il datore di lavoro non può effettuare direttamente accertamenti sanitari relativi allo stato di salute del proprio dipendente. Il controllo delle assenze per malattia può avvenire solo attraverso le strutture pubbliche.
http://www.licenziamento.org/leggi-e-normative/accertamento-malattia-dipendente/