La fattoria degli animali (Animal farm) è il romanzo dello scrittore inglese George Orwell dal quale prendo spunto per affrontare la frase che dà il titolo a questo articolo e che si può aimè applicare al mondo che ci circonda ed alla società che va trasformandosi da una parte, ma dall’altra sembra ripercorrere e ripetere errori e situazioni che diventano identiche ai concetti scritti da un autore vissuto nel secolo scorso.
E’ la storia di tutti i giorni … lo vediamo nelle nostre vicissitudini quotidiane, fra amici, colleghi di lavoro, gente che ha “le chiavi giuste” e ti supera anche se meriteresti di più.
Siamo tutti uguali di fronte al COVID-19? ………………
Da quanto si apprende dai giornali e TV sembrerebbe di no; dato che vi sono figli di un COVID minore.
I media hanno portato alla ribalta situazioni paradossali, dove Tutti si sentono in dovere di dire TUTTO il contrario di TUTTO nella sola logica di apparire.
La sostanza sembrerebbe non importare a nessuno; neanche i morti riescono più a scuotere le nostre coscienze…………………e se poi non rispetti il distanziamento, non metti la mascherina, non ti lavi le mani e vai in discoteca puoi sempre nasconderti dietro i negazionisti, i virologi improvvisati, per noi parlare degli agenti atmosferici quali i temuti venti della SARDEGNA che trasportano il virus come fosse polline.
Cosa dovremmo imparare dal COVID-19?…………..
Dalla pandemia dovremmo imparare ad essere responsabili delle nostre azioni e rispondere della nostra condotta, poiché nel riprendere quanto affermato dal Presidente Mattarella:
“La libertà non è far ammalare gli altri”
Ufficio Stampa APSILEF, Paolucci Francesco.