Dopo la canzone “It’s raining man” in cui “piovono uomini” di Geri Halliwell, tormentone dell’estate 2001;
dopo il film “Piovono mucche” di Luca Vendrusco del 2002;
dopo il film d’animazione “Piovono polpette” di Phil Lord del 2009;
dopo “Sharknado” di Anthony Ferrante del 2013, tormentone horror-catastrofico in cui piovono squali;
un altro successo planetario, non della cinematografia, non dell’animazione, non della musica, bensì dell’infermieristica:
“Piovono Dirigenti” tormentone horror-futuristico-fantascientifico-disastroso-storico, diretto e distribuito su tutto il territorio nazionale da qualche neo-regista; Diretto ed interpretato MAGISTRALMENTE da un solo protagonista, con co-protagonisti-orbitanti sparute e fisse comparse. Scomparsi invece 440.000 figuranti-infermieri. Infatti la regia ha OPInato stilare il copione senza confrontarsi con i 102 Provinciali appena nati e sparsi in Italia, se non farlo solo successivamente quando ormai troppo tardi: il film era già uscito!
Il “film” è stato girato velocemente ed in segreto, (la tirannia dello scorrere della vita è assai nota), nello studio “Ovale” di Roma; non c’è stato modo e tempo di sedersi, scegliere e decidere la sceneggiatura, in quanto il rischio di cOPIare la GRANDE INTESA decisa, da parte di altri registi, era troppo alta.
Per cause utilizzo di salti temporali, tra passato e futuro, dopo la fine delle riprese, molti e quasi tutti i Provinciali, non si sono resi conto di essere stati loro malgrado dei co-protagonisti, lo stupore era grande.
Abbiamo parlato di film….anche fantascientifico, proprio perché la vena artistica scaturita è enormemente intrisa di rimandi e citazioni del genere tanto amato dai giovani, dai fisici, dagli astronomi (già tanto citati) e dagli scienziati tutti. Infatti nella sceneggiatura vi sono molti colpi di scena, la trama fa sobbalzare i 440.00 spettatori inermi dal posto..di lavoro, gli inseguimenti sono diversi, agguerriti e avvincenti, passato e futuro si fondono, tunnel spazio-temporali vengono attraversati per scOPI umanitari, solo per un preciso motivo: invadere e colonizzare le poche, povere ed uniche ASL post riforma regionale, invaderle dall’interno, come un virus, costringendole ad inquadrare tutti i Dirigenti “piovuti dal cielo” sguarnendo le corsie. Invadere di sapienza e conoscenza la nuova piazza della sanità italiana, attraverso un nuovo automatismo intellettuale, ed una nuova equazione in cui Dirigenza=Tuttologia. Gli Atenei poi, vengono rasi al suolo e ricostruiti in tre giorni!!!
Nell’epilogo sceneggiato si vedono tanti umanoidi-automi-infermieri che vengono “rottamati” e gettati in un’unica spaventosa voragine cosiddetta “Post Base”. Li vediamo uno ad uno, accalcarsi a mò di zombi, con sulle spalle un piccolo zainetto contrassegnato “I LIVELLO”.
Alla fine la tuttologia invaderà la scena, i reparti chiuderanno, prevarrà l’auto-mutuo-aiuto, le farmacie saranno prese d’assalto, i supermercati si svuoteranno e marciranno colmi di derrate.
E nell’ultima scena i Tuttologi invaderanno il pianeta, e li vedremo disquisire tra loro e litigare su chi sappia di più.
Dimenticavo, per la visione l’ingresso è gratuito, solo per chi è in regola con il pagamento della tassa annuale 2018.
Infermiere non-purtroppo-tuttologo ma Legale e Forense Giovanni Trianni