Introduzione In Italia si sta vivendo un periodo di notevole incremento dell’Information and Communication Technology (ICT) nel settore sanitario e sta crescendo la consapevolezza del suo fondamentale impiego nel processo di “Diagnosi e Cura” e non soltanto per utilità gestionali amministrative ed organizzative) o formative, in cui è da tempo radicata (immagine 1).
Si apre una nuova era, fondata sull’integrazione di questi processi a supporto di modelli organizzativi innovativi, che promuovono la continuità delle cure del cittadino mediante modelli informatici. Negli ultimi interventi, a proposito di Semplificazione e Sanità Digitale, il Legislatore (D.L. n. 5 del 9/2/12; L. 4/4/2012 nr. 35 e s.m.i), ha contribuito ad accelerare la migrazione dei servizi sanitari verso una gestione informatizzata fino alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.
Processi e Pratiche di “produzione di salute”, tradizionalmente caratterizzate da supporti cartacei saranno a completa gestione elettronica con innumerevoli vantaggi per il flusso informativo e con “nuove prestazioni”, finora difficilmente immaginabili. Tutto questo richiede che sia garantita costantemente la sicurezza dell’informazione, la salvaguardia degli errori e tutti i requisiti di privacy previsti, sia attraverso tradizionali accorgimenti informatici sia con adeguate politiche organizzative e formative (come videnziato dal Rapporto 2016 dell’ “Osservatorio Competenze Digitali in Sanità 2016” promosso da AICA e Ministero della Salute).