Una scelta errata e scorretta la decisione dell’Ulss 5 polesana di nominare un medico e non un dirigente del settore a presiedere la commissione esaminatrice del prossimo concorso pubblico per infermieri.
Rovigo – Tutela della professionalità infermieristica. È questa una delle principali finalità del Collegio Ipasvi che viene rivolta agli infermieri iscritti all’Albo.
Proprio per tale motivo, il direttivo dell’ente provinciale infermieristico ha preso una netta posizione riguardo la recente delibera dell’azienda Aulss 5 Polesana che regola il bando di concorso per il ruolo di infermiere (LEGGI ARTICOLO).
Motivo della critica la nomina di un medico, e non di un dirigente delle professioni sanitarie, a presiedere la commissione esaminatrice, come precisa il presidente Ipasvi di Rovigo Marco Contro.
“Avendo preso visione del bando di concorso pubblico, per titoli e prove d’esame, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di collaboratore professionale sanitario infermiere, cat. D, ammissione candidati e nomina commissione esaminatrice, pubblicato sul sito dell’Ulss 5 Polesana, si apprende che la presidenza della commissione esaminatrice è stata affidata ad un medico, al direttore dell’Uoc direzione medica dell’Ospedale di Rovigo. Come rappresentante del Collegio degli infermieri esprimo il più vivo disappunto e rammarico per questa scelta errata e scorretta, che denota una totale mancanza di considerazione e di rispetto nei confronti della professione infermieristica”.
Contro fa presente che l’autonomia della professione infermieristica è da tempo condizione giuridica notoria e che la valutazione delle prove concorsuali dei candidati infermieri non rientra nella sfera di competenza del medico, ma bensì dei dirigenti del rispettivo profilo. In tal senso si menziona, a titolo esemplificativo, la corretta procedura adottata in realtà vicine, in particolare dall’Ulss 3 Serenissima e dall’Azienda Usl di Ferrara nell’emanazione del bando concorsuale avente ad oggetto l’assunzione di personale infermieristico”.
“Pertanto – conclude il presidente del Collegio Ipasvi di Rovigo – come Direttivo che rappresenta la professione infermieristica della provincia di Rovigo e circa 2000 iscritti, chiediamo la revoca immediata della nomina del summenzionato dirigente medico e la sua contestuale sostituzione con un dirigente delle professioni sanitarie pari profilo”.