Dott.sa Eleonora Donadio
Infermiere Legale Forense
Consiglio direttivo APSILEF
Coord. Ufficio stampa e Comunicazione APSILEF
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZ. LAVORO con la sentenza n.9148 del 2023, chiamata ad esprimersi in relazione alla sanzione disciplinare della sospensione di quattro mesi irrogata dall’ Azienda Ospedaliera datrice di lavoro in ragione dell’ espletamento non autorizzato di attività infermieristiche presso ente privato, ha risolto che non può andare esente da responsabilità chi commette un illecito disciplinare per il solo fatto di denunciare la commissione del medesimo fatto o di fatti analoghi ad opera di altri dipendenti.
Statuendo altresì il seguente principio : <<La normativa di tutela del dipendente che segnali illeciti altrui (cd. whistleblowing) salvaguardia il medesimo dalle sanzioni che potrebbero conseguire a suo carico secondo le norme disciplinari o da reazioni ritorsive dirette ed indirette conseguenti alla sua denuncia, ma non istituisce un esimente per gli autonomi illeciti che egli, da solo o in concorso con altri responsabili, abbia commesso, potendosi al più valutare il ravvedimento operoso o la collaborazione al fine di consentire gli opportuni accertamenti nel contesto dell’apprezzamento, sotto il profilo soggettivo, della proporzionalità della sanzione da irrogarsi nei confronti del medesimo>>